dallas700:
Scalata di ampio respiro, molto lunga ma remunerativa. Un vero viaggio dentro la parete. Da affrontare solo con meteo stabile, zero termico alto (in ombra fino al pomeriggio) e condizioni asciutte. Una ritirata dopo i primi 4 tiri è problematica. Dopo i primi tiri sull'avancorpo, un'audace ma facile traverso verso sinistra (L5) porta verso il cuore della parete. Dopo svariate lunghezze facili una placca cui segue un bel diedro offrono una piacevole arrampicata. In alto, per uscire nel modo corretto, è necessario imboccare un camino posto a sinistra poco visibile. Poi più semplicemente fino al cengione, dove la via termina in corrispondenza di una grosso masso. Capacità di orientamento necessaria e consiglio di non perdere tempo a cercare le soste nelle zone più facili, seguire la logica e fermarsi ogni 50/55 metri. Nei tratti più difficili le soste sono sempre presenti e si trovano anche protezioni di passaggio. Varie relazioni e varianti in loco. Tappa obbligatoria per ogni quartogradista dolomitico. Se si lascia la macchina a Pian Schiaveneis, possibile rientrare in bus da Passo Pordoi....con il mitico Felpa alla guida... Bellissima giornata con Hanna.