Sì, effettivamente le birrette ci hanno aperto lo stomaco;dopo aver passato l’intera giornata in falesia,la
fame è tanta!
Il menù offre diversi
platos combinados (che altro non sono che piatti unici con
primo,secondo e verdura insieme), paella sia di carne che di pesce e per la fortuna di Erika (vegetariana)
vari tipi di insalatone. Cerco di sbirciare cosa sta mangiando Gherard, seduto a pochi metri da noi..chissà
se copiandolo nell’ alimentazione diventiamo come lui….Siamo abbondantemente sazi,Baffo e Berna si
sono divorati un piattone di paella e con la panza piena ci guardiamo sul mega schermo piatto del
rifugio l’ultimo video di Steve McLeod, climber scozzese che assedia una via di 8c protetta a dadi!!??! e
facendo voli pazzeschi.
Ben decisi a non imitarlo ci dirigiamo verso il nostro bungalow e mentre
Baffo, Erika e la Fra si dirigono alla toilette io e Berna esauriamo le ultime energie impostando una specie
di partita a squash con una piccola palla di gomma piuma. Al loro rientro cerchiamo di ottimizzare lo
spazio per disporre i nostri cinque colchones (materassi) e poi tutti a nanna,dobbiamo recuperare le forze
per la giornata di domani.
SABATO 01/03/2008
La sveglia è puntata per le 9:30, non c’è bisogno di correre, dal campeggio in pochi minuti si raggiungono
tutti i settori.Berna invece è assatanato di roccia, poco dopo le sette si sta già lavando i denti.. "avrà già
colazionato e non vede l’ora di partire" pensa qualcuno di noi...
Poco dopo si rialza dal sacco a pelo e con
uno scatto da centometrista scappa fuori sul balcone emettendo versi e gemiti preoccupanti. Ci svegliamo
all’improvviso e ci guardiamo stupiti…FORSE sta male,ipotizziamo…proprio così, qualcosa gli ha dato
fastidio ed è la seconda volta che scappa fuori a rimettere. Forse la paella?? Eppure Baffo non ha
problemi…proviamo a fargli bere un filo d’acqua ma rimette pure quella; è stremato e ha anche la febbre
alta.
La situazione è drammatica……corriamo in farmacia a farci consigliare qualche rimedio.poi in un alimentari
a prendergli qualcosa di leggero da mangiare ed un buonissimo brodo di pollo in tetra brick…buonone!!!
Torniamo al bungalow e la situazione si è aggravata:il paziente ha perso il controllo dei muscoli del
retto….e con un paio di peti,ci consiglia di andare ad arrampicare prima che l’aria diventi irrespirabile…
Raccogliamo il consiglio al volo e ci dirigiamo verso il settore
Can Pigui Pugui uno dei più famosi di
Siurana.
La giornata scorre via tranquilla, la leggera velatura del cielo ci permette di non schiattare dal
caldo e di scalare con buone condizioni. Ci incuriosisce il comportamento di un trio di climbers
spagnoli, che passano l'intero pomeriggio sui primi cinque spit di una via senza ottenere alcun
risultato, ma quando uno di loro riesce a raggiungere lo spit successivo (ovviamente non in libera) gli viene
tributato pure un applauso...boh..l'importante è divertirsi.
Appagati dalle vie salite(e bastonati da quelle
fallite…) rientriamo al campeggio dove Fustaki mostra netti segni di miglioramento e se domani se la
sentirà sarà la volta di Montsant, altro mega falesione a pochi minuti di macchina.
DOMENICA 02/03/2008
Berna ce la fa, Monsant arriviamo!!
Siamo di nuovo in formazione completa e verso le 12, dopo una decina
di minuti di strada sterrata,arriviamo al parcheggio sotto la falesia. Il posto è spettacolare, incredibili fasce
di conglomerato (anche se da lontano sembra calcare) ci circondano.
Saliamo lungo il sentiero sotto un
sole cocente, sembra già estate! Eccoci sotto la parete, torrioni di 60 o forse 70 metri ci sovrastano.Questo
posto è incredibilmente bello, nessuna foto che avevo visto in precedenza poteva rendere l’idea.
Le pareti
sono di diversi colori: rosse, bianche e in alcuni tratti nere e si slanciano in un cielo blu come l’oceano! È
fantastico!!!
Arrampichiamo su vie di 30 metri dove servono resistenza e anche un po’ di fortuna a trovare
i buchi giusti in fretta prima che gli avambracci esplodano.
Scendiamo verso l’ora del tramonto,quando il
cielo si tinge di rosso e la vista verso le pareti è da mozzafiato.
Saliamo sul doblò e prendiamo la
direzione di “Can Pep” ovvero “da Pep” noto per le sue grigliate di carne e non solo. La mangiata è una di
quelle clamorose e alla notte, più o meno tutti, accusiamo la pancia (troppo) piena.
LUNEDI’ 03/03/2008
E’ purtroppo l’ultimo giorno di questo week-end lungo.
La sveglia suona piuttosto presto, per sfruttare almeno la mattinata, visto che alle 20:15 abbiamo il volo
da Barcellona.
Facciamo su la roba, paghiamo il campeggio e andiamo a scalare al settore "Esperò
primavera" dove finiamo di massacrarci le dita sul calcare spagnolo.
La giornata è spettacolare ma è
accompagnata da un vento bestiale che ci costringe per la prima volta ad indossare giacca e
guanti.
Abbiamo anche la fortuna di vedere Mrazek salire un 8b a vista con un discreto margine (il livello si
è alzato…).
Prima di scappare corriamo sotto "la Rambla" nella speranza di vederlo in azione su una delle
vie più dure del mondo, ma non è oggi il giorno giusto.
Siamo di nuovo in macchina,ma prima di partire
per Barcellona ci spariamo un super panino che (almeno a me) mi rimbalzerà nello stomaco per tutto il
viaggio del ritorno.
Siamo all’aeroporto, salutiamo e ringraziamo Berna&Fra che come sempre sono stati
fantastici nell’accompagnarci in questa quattro giorni di arrampicata spagnola. Con diverse difficoltà (non
per causa nostra) troviamo finalmente il gate giusto per l'imbarco,dopo aver girato a piedi l’intero
aeroporto di Barcellona (che non è piccolo subito….) e in un’ora e mezza siamo a Venezia dove i cani
della finanza prendono di mira la borsa di Baffo…strano!
E io che pensavo fosse solo un problema legato
ai suoi rasta…..Un’ora e mezza più tardi siamo a Bologna, ringrazio anche Baffo&Erika per la loro
compagnia e gli auguro un buon rientro visto che devono arrivare fino a Fano.
Speriamo di ritrovarci
quanto prima per un'altra scorazzata in terra spagnola.
Bonini
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Monocroma, 8a - Racò de Missa - Montsant
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07-03-2008