Alealvisi

Informationen

  • Alessandra
  • Alvisi
  • Bologna
  • 1981
  • 2010

When mountains speak, wise men listen. John Muir
E respiravo quell'indescrivibile senso di libertà che la vita sulla punta delle dita mi stava regalando, lontano dall'ipocrisia e dai giorni tutti uguali. Maurizio 'Manolo' Zanolla

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Steigung Insgesamt  
7a 4
3
6c+ 2
2
6c 14
10
6b+ 24
11
10
6b 38
7
18
13
6a+ 58
9
18
31
6a 75
9
14
52
5c 18
14

Bilder von alealvisi Alle Bilder »

04-10-2012
27-06-2011
31-08-2011

Kommentare zu Bergen

  • Cèüse: Come non rimanere senza fiato di fronte a Ceuse??! Assolutamente da vedere, affrontare la fatidica salita alla parete e godere dell'arrampicata su roccia splendida ignorando la lunghezza fra gli spit.

    13-08-2012

  • Calvario: Falesia storica appena fuori da Arco - dal paese ci si arriva anche a piedi - nel 1987 utilizzata per le selezioni del Rock Master, poi recentemente riattrezzata. Esposizione ad est, proprio di fronte alla falesia di Laghel (ora chiusa), in estate va in ombra verso le 14 ma si scala bene solo da metà pomeriggio in avanti, meglio per le mezze stagioni direi. Gradi a volte un po' severi, qualche partenza untina, alcuni tiri interessanti che si fanno rispettare.

    02-07-2012

  • Rio Vitoschio: Bella e fresca falesia immersa in un ambiente favolesco con limpido ruscello, coccinelle e farfalle svolazzanti, adatta per le calde giornate d'estate: c'è sempre un tratto di parete all'ombra in qualsiasi ora della giornata. Arrampicata tecnica e di movimento su placca verticale e più atletica su leggero strampiombo, roccia articolata con ottimo grip. Se ci si inoltra nella vegetazione risalendo il ruscello per 10' circa, si arriva ad una pozza di acqua fresca con cascatina bucolica dove si riesce a fare il bagno!! Da vedere! 

    19-06-2012

  • Val Algone: Bella falesia ad una quarantina di minuti da Arco, adatta anche a famiglie con bimbi per via dell'avvicinamento nullo, del torrentino e della comoda spiaggia di sassi dalla quale si fa direttamente sicura alle vie del primo settore. Completamente all'ombra d'estate al pomeriggio, ma scalabile anche al mattino. Roccia bella e articolata a tacche, buchi, svasi su placche verticali o leggermente strapiombanti con gradi a volte onesti, a volte generosi. Unico neo: la stretta conformazione della valle, dopo le pioggie, non permette al sole di asciugare bene la roccia che quindi può rimanere costellata da colature d'acqua che possono interessare singoli passaggi fino a intere vie, rendendole più impegnative se non impraticabili.

    17-06-2012

  • Madonna Della Rota: Piccolo gioiello di falesia sulla sponda destra del lago d'Iseo, composta da due pareti affiancate ma dalle caratteristiche diversificate: roccia grigia e un filo untina alla base delle vie nella parte destra, con tiri divertenti su gradi dal 6a al 7a, a mio giudizio un pochino severi; sulla sinistra, invece, placca verticale o leggermente strapiombante con belle striature colorate verticali e calcare stupendo, a tacchette, svasi e roccia rugosa, su gradi dal 7a in su. Arrampicata di dita, movimento e soprattutto continuità, non banale: all'inizio occorre prenderci confidenza! Avvicinamento nullo, praticello per pic-nic e famiglie con bambini. Unici nei: un po' troppa gente, visto il numero limitato delle vie, e linee troppo vicine. Esposizione a sud, buona per l'inverno se non tira vento. Da Bologna 2h 40' di macchina circa. Dura ma bella, da conoscere e tornarci!

    23-10-2011

  • Sengio Rosso: Già visibile dall'autostrada andando da Verona in direzione Affi, questa inaspettata piccola falesia si staglia sul fianco verdeggiante del monte Baldo. I 40' di avvicinamento in salita tranquilla sono ricompensati da un calcare ancora perfetto, caratterizzato da buchetti, gocce, lamette e fessure che richiedono un'arrampicata tecnica e di movimento. Itinerari lunghi (30-35 addirtittura a volte 40 m!) e spesso di continuità su parete prevalentemente un poco appoggiata o verticale. Chiodatura in genere distanziata specialmente sulle vie facili (5c-6a) del Settore degli Amici. Il sole fino alle 2-3 del pomeriggio - a seconda della stagione - regala colori stupendi alla roccia in particolare nei settori più a sinistra (Nuvole e Oro rosso). Per la guida, oltre alla solita "Tra il lago e il fiume" si può fare riferimento a quella redatta da Spiro sul sito http://spiro-sofismi.blogspot.com/, a mio avviso più dettagliata e completa.

    17-10-2011

  • Castello Dell iride: La falesia si sviluppa sulla scogliera di Masua, a breve distanza dallo scoglio Pan di Zucchero; la roccia si presenta piuttosto articolata, in prevalenza color grigio chiaro, caratterizzata da buchi circolari visibili solo dall'alto definiti "gocce" che, su alcune vie, assumono dimensioni e frequenza impressionanti, fino a rendere la parete un continuum di goccioloni. Data la scarsa disponibilità finanziaria degli apritori - a detta dello stesso Oviglia - la chiodatura a volte risulta piuttosto distanziata. Soste alla francese. In ombra al pomeriggio, d'estate si arrampica bene dopo le 5, grazie anche al maestrale quasi sempre presente sulla costa. Se si è in zona, merita di certo una visita!

    23-08-2011

  • San Vito Lo Capo: Si tratta in realtà di una serie di falesie che si sviluppano attorno al paese di San Vito lo Capo (TP). La più estesa è la Scogliera di Salinella, esposta ad ovest, che conta di numerosi settori. Blando avvicinamento, roccia dai bei colori molto appigliata, spesso tagliente, con vie di tutte le difficoltà, varie nella lunghezza e nella chiodatura (spesso distanziata). La Cattedrale nel Deserto, falesia che sorge lungo la parete nord del Monte Monaco, imponenete, assolutamente da vedere! Gradi tendenzialmente difficili, roccia strepitosa, a tratti rugosa, a tratti sembra formaggio a buchi, spesso tendente all'arancione; avvicinamento di 15' circa, lungo vaghe tracce fra sterpaglie di cardi. Poco a sud di San Vito, presso la località di Custonaci, imperdibile, Never sleeping wall, muro di canne e concrezioni coloratissimo!! anche qui gradi alti e ancora poche vie chiodate; si parcheggia nel prato e si cammina 5', attenzione alle zecche, pestifere!! Trattandosi di una serie di falesie chiodate prevalentemente in tempi recenti, si riscontra ancora molta disorganizzazione nella loro gestione: l'assenza di una guida completa ed esauriente (forse in uscita a giugno edita dal Versante Sud) e la mancanza dei nomi delle vie alla base delle pareti spesso rendono difficoltosa la loro individuazione; la gradazione, piuttosto discutibile a mio avviso, risulta a volte oltremodo generosa, altre volte eccessivamente stretta, "sbagliando" addirittura di un intero grado (un presunto 6a che si scopre essere almeno un 7a!!) questo un po' su tutte le difficoltà. Comunque posto incantevole e roccia meravigliosa, da non perdere!! occhio che dopo tre giorni non avrete più pelle sui polpastrelli delle dita!!!

    04-05-2011

  • Pietra Di Bismantova: Falesia magica! finalmente dopo tanto aver sentito parlare della Pietra..eccola! difficile non rimanerne affascinati. Il mio "battesimo" a Bismantova è stato su una bella via multipich, un po' alpinistica, tutta diedri e fessure, in un caldo mercoledì da leoni di primo aprile. Arenaria compatta piuttosto particolare - specialmente per i bolognesi abituati a Badolo/Fosso - spesso "a mattonici" o caratterizzata dalla presenza di belle fessure. Assolutamente da visitare e rimanerne incantati!

    06-04-2011

  • Rodellar: Meravigliosa! Arrivando a piedi dal paesino di Rodellar, la valle del Mascun si apre immensa, con pareti e blocchi di calcare di tutte le forme a non finire su ambe le sponde del fiume (questo permette di arrampicare all'ombra sia al mattino che al pomeriggio!). Posto da favola, sembra davvero la location di un film fantasy con elfi pronti a saltar fuori da un momento all'altro. Roccia strepitosa, solo i settori più frequentati sono unti (El camino in primis). Divertente per chi si muove sul 6a-6b, sicuramente molto più divertente se si è in grado di chiudere vie dal 7 in su. Imperdibile, da tornarci! Nota: attenzione che in primavera, causa le piene del Mascun, a volte diventa difficoltoso guadare il fiume, pertanto tutti i settori sul lato occidentale della vallata risultano interdetti (comprese le mitiche Ventanas, Il Delfino e la Possente Gran Boveda!); l'estate è un buon periodo, caldo ma secco.. e poi ci si può sempre rinfrescare con un bagnetto nelle fredde acque del Mascun!

    21-08-2010

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