dallas700:
La giornata parte abbastanza male, autostrada chiusa tra Mantova Nord e Nogarole Rocca. Tamponamenti in entrambi i sensi di marcia causa banchi di nebbia. Beh mi viene da dire...per fortuna che dovevo portare Davide a scuola e cosi siamo partiti più tardi... Uscita obbligatoria a Mantova Nord, segue via crucis in rotonda per rientrare in A22 dopo 13 km di stradelle, per fortuna non ci siamo persi d'animo, anzi giunti ad Affi la pausa al bar Opera Prima è stata comunque effettuata. In totale perse quasi due ore, ma alle 12.15 o poco più attacchiamo la via in maglietta e gilet. Cielo terso, sole, caldo e l'ingorgo è già un ricordo. Primo tiro (35 metri) subito ingaggioso e tutto da arrampicare (6a), cercando le prese migliori e muovendosi bene. Arrivati alla base del diedro, c'è un buon riposo prima di affrontare l'ultimo entusiasmante muretto (5c) a zanche per raggiungere S1. Secondo tiro (15 metri) molto tecnico con passaggio in placca (6b) delicato, segue un tettino decisamente più semplice. Terzo tiro (35 metri) splendido su placca tecnica verticale da non prendere sottogamba (6a), qualche metro dopo la partenza c'è un'alzata difficile e conseguente movimento a sinistra che danno il grado, poi continuità su prese oneste (5c) fino alla comoda sosta con doppia catena. Quarto tiro (30 metri) da antologia con diedro arancione abbordabile (5a/b) che lascia il posto a una fascia strapiombante (6b) da superare a tutto gas su prese buone e meno buone, qua la difficoltà sta proprio nella ricerca del cosa prendere per risparmiare il più possibile gli avambracci. Quinto tiro (25 metri) che parte morbido su presoni e roccia friabilotta e non sempre sicura (5c), per poi riservare ai ripetitori alcuni metri di placca dura (6b+) su mini gocce e nasetti, non facile a vista. Agganciato di rovescio il tettino, si può sfruttare il lato destro del muretto seguente per arrivare a S5 con maggior relax. Sesto tiro con invasione di campo a sinistra su "Instabiltà Emotive", preferibile in quanto chiodata e più divertente dell'uscita originale su roccia rotta (25 metri, 4c). Bella via, meritevole di essere percorsa per la non banalità della scalata, che obbliga a una ricerca continua del movimento e della sequenza migliore. La chiodatura è in effetti abbastanza ravvicinata, ma non al punto da sminuire l'impegno dell'itinerario, pertanto l'obbligatorio di 6a per il primo di cordata (ma anche per il secondo) va ampiamente rispettato. Fare attenzione a non muovere dei mattoni sospesi oltre il margine del tracciato. Con il fortissimo Fabio, che si è tirato le tre lunghezze più dure!