dallas700:
Arrampicata varia, interessante e abbondantemente chiodata (fix e chiodi) che merita sicuramente una ripetizione. Si incontra un po' di tutto, fessure, placca, spigolo, diedro, strapiombetti. Il terzo e quinto tiro sono abbastanza corti ma comunque divertenti. Il passaggio di 6b al termine del secondo tiro è azzerabile, comunque morfologico in base all'altezza. Personalmente ho trovato più difficile la partenza del quarto tiro. Tenendo la linea della chiodatura in fessura il passaggio è impegnativo (tra l'altro non mi è sembrato facilmente azzerabile). Spostandosi a sinistra arrampicata leggermente più facile ma più distante dalle protezioni. Il passaggio di uscita del quinto tiro richiede un po' di gas. Complessivamente meno sostenuta della Diretta alla Guaita. Considerando che buona parte delle soste sono su catena, bastano 15 rinvii e alcune fettucce per S4 e S5 (pianta, grosso fittone). Consigliata la corda singola da 60 metri, in modo da poter completare la giornata con alcuni dei bei monotiri della Falesia Seconda Torre, alla quale si perviene in due minuti dall'uscita della via. Roccia molto buona, simile alla Pietra di Bismantova, ma più appigliata. Discesa per sentiero attrezzato con alcune catene, alcuni tratti nel bosco sono molto scivolosi fare attenzione. In un bel pomeriggio estivo non eccessivamente caldo, con Gec, Ric e Ulisse.