Pietra di Bismantova | Parete Sud

Zuffa-Lenzi

Tapia

Informaciones

  • Pietra di Bismantova
  • Parete Sud
  • dallas700
  • 100 m - 4 largos
  • 6a+
  • 6a
  • S1
  • I
  • 18-06-2021

Felicitaciones

dallas700: Una via che attendeva in stand-by da molto tempo, forse eccessivamente idealizzata. Bella ma non esaltante, sicuramente non all'altezza della Zuffa-Ruggero o del Diedro UISP come esteticità e solidità della roccia. Purtroppo su ogni tiro ci sono delle sezioni molto vegetate in corrispondenza delle fessure e delle zone più adagiate. Dalla terza lunghezza a salire la roccia diventa più friabile e ci sono dei pilastrini di dubbia tenuta che è bene non toccare. Per contro la via è chiodata in modo ottimale a fix da 10 mm mai eccessivamente distanziati e l'esposizione è ingaggiante e presente. Primo tiro che parte in modo scomodo con primo fix alto, che si raggiunge salendo un cono erboso con albero e successivo passaggio poco simpatico. Poi, superato un corto tratto facile, si prende una lama sempre buona ma verticale (5c, 6a). Piedi scarsi e braccia decisamente sotto stress. Si esce poi su terreno vegetato, più friabile e per nulla banale. Tratto delicato, fare attenzione. Giunti a una catena per moulinette andare a dx per liscia placca (6a+, sarebbe il passo più duro che noi abbiamo saltato passando a sinistra nella fenditura erbosa) e da qui alla sosta su fix da collegare. Questo era il tiro chiave, 35 metri. Secondo tiro che parte in diagonale ascendente verso dx (albero) seguendo una fessura tappata all'inverosimile dall'erba che ostacola la progressione per 8 metri almeno (5a/5b), poi finalmente un interessante traverso verso sx (allungare le protezioni dove necessario) conduce alla base del bel diedro-fessura. Qua l'arrampicata diventa divertente e tecnica e la quaità della roccia eccellente. Un passo più duro (6a) verso la fine della fessura conduce a dei gradoni più facili e alla sosta su 3 fix e 1 vecchio chiodo a pressione da collegare assieme. Tecnica e movimento. 35 metri. Terzo tiro interessante ma friabilotto, un albero aiuta di parecchio il superamento di uno strapiombetto. Segue terreno molto delicato fino a una scomoda sosta verso dx su 2 fix + chiodo a pressione sotto ad un pilastrino da guardare a basta. Tiro tecnico in diedro e fessura, 20 metri 5c-6a. Quarto e ultimo tiro che parte divertente su placchetta esposta (5a) a mattoncini, poi verso dx a una panoramica terrazza. Purtroppo la via termina improvvisamente con un prato-canale che conduce sulla sommità. Tiro molto deludente, ci sarebbe stato bene piuttosto un oscuro camino di uscita. 30 metri, sosta su due resinati sulla destra. Nota per la sicurezza: sarebbe meglio non intraprendere la salita se ci sono persone nei settori di falesia sottostante, pericolo di caduta accidentale sassi concreto. Da percorrere solo con condizioni asciutte. Portare solo 15 rinvii e fettucce, anche lunghe (anello 120 cm) per collegare le protezioni in sosta. Lasciare a casa le protezioni veloci. Con Gec, in una spettacolare serata con brezza a due passi dal solstizio d'estate.

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