Parete Obergrubele | Ovest

Diedro Stefani-Toldo

Tapia

Informaciones

  • Parete Obergrubele
  • Ovest
  • dallas700
  • 200 m - 6 largos
  • VI
  • V+
  • R1
  • I
  • 18-06-2023

Felicitaciones

dallas700: Piccola perla della Valdastico, arrampicata classica in ambiente solitario, già ampiamente recensita in rete (varie relazioni e libro). Erano ormai anni che transitando per la Valdastico mi fermavo apposta a fare gasolio al distributore per guardare con il naso all'insù l'invitante ma severo diedro nero-giallo centrale. Come spesso capita nella vita, le occasioni si verificano per caso e ieri è uscito il numerino giusto per salire questa via. Partenza alle 5.50 da Bologna con l'idea, poi confermata, di scalare sempre in ombra. Il ripido e ombroso avvicinamento viene ripagato per fortuna dalla bella scalata. Terminato il canalino con la corda fissa, andare immediatamente a sinistra (faccia a monte), ometto poco visibile. Una cengetta vegetata molto esposta (un pezzo di corda fissa non ci starebbe male) porta in breve all'attacco, comodo ripiano con 2 chiodi e insegna in legno. Il primo tiro parte su roccia non entusiasmante e umida, ma non appena eseguito lo spostamento a destra il tutto migliora e ci si inizia ad immergere in questo ambiente "moderatamente severo" dal sapore alpinistico. Banche grigie compatte da sormontare in sequenza e un diedrino finale. 40 metri, V/V+. Secondo tiro quasi dolomitico tra muretti non banali e diedri gialli, si può tranquillamente scomodare il V grado. 30 metri, IV+/V. Terzo tiro antologico e indimenticabile, una lama gialla da trazionare in dulfer e un muro grigio-nero compatto a destra. Forza e buon uso dei piedi, verso la fine una clessidra con cordone bianco indica un inaspettato ma necessario spostamento a destra. Questa lunghezza richiede V+ obbligatorio e una certa decisione, ci si potrebbe proteggere ulteriormente con friends grandi ma non comodi da posizionare. 35 metri, V+, qualche passaggio con odore di VI. Quarto tiro breve, muretto, lama gialla e diedrino verticale per guadagnare una banca con vegetazione. 20 metri, IV+. Il quinto tiro visto da sotto è un rebus tipo tetrix. Solo salendo, seguendo la linea delle protezioni, si apprezza la bellezza di questo tiro che si snoda tra strapiombetti e muretti da affrontare con un po' di gas. Bellissimo, non ci sono altri termini. 35 metri, V, passaggi V+/VI-. Dalla sosta con libro di via, rimane solo il vivace ma corto sesto tiro. Spostamento a destra (ma non troppo) poi si va a rinviare un chiodo all'ingresso di un diedro (attenzione che si è rotta la roccia attorno...dubbia la tenuta, mettere friends poco sotto) vincendo una zona strapiombante fino ad un uscita finale delicata a sinistra verso il bosco sommitale. 25 metri, V con passaggio di VI-/VI. Discesa lunga ma comoda tra sentieri, mulattiere e strada asfaltata, che mi sento vivamente di consigliare, al netto che non è la discesa normalmente presente nelle relazioni (impegnativa). Provo a descriverla: dall'uscita della via subito a destra (viso a monte), qualche ometto. Non appena la traccia inizia a scendere, retrocedere e salire nella vegetazione che presenta dei piccoli gradoni. Qua ci sono vari ometti, in breve si perviene a una radura e un'ottima mulattiera scende in modo deciso verso sud. Quando questa volta a sinistra, tenere dritto su altro sentiero con segnaletica, ad un successivo bivio tenera nuovamente a destra. Si oltrepassa una costruzione con filo spinato fino a giungere a dei campi coltivati. Da qua verso sinistra fino al recinto con le mucche. Ora per evitare un inutile camminata tra pascoli, terrazzamenti e vegetazione (come abbiamo fatto noi e qua di zecche ne abbiamo prese...), puntare al paese di Castelletto già visibile, poi in discesa per strada asfaltata SP 78 fIno all'incrocio con la strada comunale che sale da S.Pietro Valdastico, che si segue fino alla vettura parcheggiata all'acquedotto. Circa 1 ora e 10 minuti. Scalata in ombra fino alle 13, siamo stati benissimo tutta la mattina. Scelta perfetta per giugno fino a che non saliranno le temperature. Roccia da buona a eccellente. Attrezzata con cura con chiodi normali per lo più artigianali ma di buona fattura, tutte le soste in parete (evidenti) sono già cordonate con anello. Utile una serie di friends dallo 0.3 al 3 BD e 12/14 rinvii. Con un super Ric che ha tirato le lunghezze più impegnative (L1, L3, L5). Un Grazie agli apritori, una via che merita sicuramente più ripetizioni di quelle presenti nel quaderno presente alla sosta cinque

Comentarios

  • grandi, ci siamo sbagliati di "poco", noi siamo andati a farla ieri sera

    19-06-2023


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