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Vietta sulla solare ed esposta parete Est di questa torre situata in uno degli angoli più belli ed appartati del Sengio Alto.
L'avvicinamento leggermente più lungo della media di quelli del Sengio Alto e la risalita di un breve ma ripido vajo contribuiscono a creare un pochino di isolamento e di bellezza ambientale.
La giornata inizia in tenda all'Hotel Campogrosso, super spiazzo comodissimo e bucolico.
Chiaramente ci accompagna la solita nebbia tipica del Triangolo delle Bermuda Valdagno-Recoaro-Schio. La risalita del vajo è da delta del Mekong. In via però la temperatura sarà perfetta.
L1: si parte con un breve muretto che sbarra un canale, tiro corto e concatenabile (e concatenato) al successivo (III+).
L2: rampa/placca appoggiata su roccia non ottima ma comunque discreta, tiro che cerca la roccia, ai lati corrono canali erbosi, più logici ma brutti (IV+).
L3: traverso a sx ad aggirare uno spigolino leggermente aggettante, su buone presone, poi si rimonta in placca. Da qui si prosegue superando una pancetta su prese sempre ottime e si giunge in sosta per placca più facile. Tiro molto gradevole (VI- il traverso, poi V+).
L4: bella placca ammanigliata e verticaleggiante su ottima roccia, bel tiro anche se breve (V-).
L5: brutto trasferimento su erba, può essere molto infido con bagnato, attenzione!! Concatenato con il precedente dalla Fra (II).
L6: bel diedro su roccia molto buona. Si scala un po' sul fondo in opposizione e un po' sulla sua faccia sx. Passo chiave alla fine del tiro, traversino verso sx su piedini più piccoli ed una goccia buona ad arrivare ad una manetta, carino. Chiave azzerabile (VI).
L7: ancora diedro, stavolta più facile con breve passaggio in nessuna iniziale. Tiro concatenato con il precedente (V+/VI-, poi IV+).
L8: aggirare a dx un spigolino e poi procedere sul suo filo. Tiro breve ma molto esposto (se non ci fosse nebbia). Breve passo di V- e poi IV.
L9: forse il tiro più bello della via. Un diedrino breve porta ad una serie di placche appoggiate su roccia molto bella, protezioni un pochino più lunghe della media e non sempre immediate da trovare. La scalata è puramente di piedi, le mani solo per l'equilibrio. I piedi sono spesso piccoli o svasi, ma sempre ottimi. Veramente una bella pascolata di placca fino alla cima aerea della torre (V+).
Dalla cima con una doppia si è nel vajo, lo si risale fino al sentiero di arroccamento, in un bell'ambiente.
Nel complesso via bella, con passaggi forse più facili ma più continua della via Mission, sulla contigua Seconda Torre (degli stessi apritori).
Roccia bella, forse non la migliore delle Piccole ma comunque solida e piacevole. Facile concatenarla con altre vie!