Sass di Stria | Ovest

Formiche Feroci

Tapia

Informaciones

  • Sass di Stria
  • Ovest
  • dallas700
  • 150 m - 5 largos
  • V+
  • IV+
  • R2
  • I
  • 20-08-2024

Felicitaciones

dallas700: Giornata di meteo incerto che una volta giunti in prossimità del Passo Falzarego si è palesata con pioggia che bagnava e anche per bene. Al Valparola la situazione non era tanto meglio, cielo scuro e piovaschi intermittenti. La meta era l'ennesima via in zona Trapezio, in qualche modo anche quella un ripiego. Dalla carpetta di plastica vedo spuntare un foglio che alza la mano. È la relazione di Formiche feroci che chiede una possibilità. Poco avvicinamento e discesa veloce quasi da mani in tasca. La connessione 4G è prossima allo zero e non riesco a vedere dal radar se sta arrivando o meno un altro carico di pioggia. Dopo una prima rinuncia, rimettiamo lo zaino in spalla e partiamo. Girato l'angolo in vista di Andraz quasi ci accoglie uno sprazzo di sole in cielo. Non piove e siamo sottovento, zona comfort. Venti minuti per arrivare all'attacco, posto poco oltre dei cavi in acciaio che assicurano una cengia esposta. Fin qui si giunge dal grande parcheggio furgoni seguendo in discesa un sentiero segnato con la scritta Fusetti, che aggira la montagna prima da nord poi da ovest. Una volta che li si oltrepassa (i cavi), dove il sentiero iniziare a risalire prima del lungo traverso che porta alla ferrata Fusetti, sulla sinistra in una zona di mughi è presente un avancorpo con cordino giallo sbiadito in clessidra. Ci sono anche dei mughi tagliati per creare un passaggio. Si parte da qua. Il primo tiro nel tratto iniziale è una rampa canale di rocce poco solide che conduce al passo chiave. Un risalto strapiombante inciso da una larga fessura. Presente un fix con cordino. Passo secco di 5a (provvidenziale chiodo a fessura aggiuntivo) e ristabilimento, poi per rocce poco buone e muretto finale alla comoda sosta su due fix con cordone. Su questo tiro, a parte le due protezioni fisse, si possono utilizzare solo i mughi per rinviare qualcosa. Diciamo non necessario ma visto il terreno friabile male non fa. 40 metri. Il secondo tiro è una passeggiata verso sinistra alla sosta posta sotto una placca di roccia grigia. 15 metri. NB dalla prima sosta sulla verticale si notano altri fix zincati ma verrebbe da pensare che sia una variante. Terzo tiro che segue i fix zincati oro (4X) su bella roccia, circa dopo 25 metri sulla destra c'è la sosta, due fix con cordone. A metà del tiro si può rinviare un cordone che abbraccia uno sperone....fidarsi una cosa giusta. Questo era il tiro più bello, IV+ chiodato S2 e senza possibilità di integrare. Quarto tiro che parte ascendente a sinistra (clessidra cordonata) puntando a un diedro (altra clessidra prima di arrivarci) dove vengono utili friends medi o grandi fino al BD rosso. Ma in realtà ne serve giusto uno, in quanto continuando a salire ci sono altri due cordoni già in loco (clessidre e sassi incastrati). In breve alla sosta, due fix con cordino kevlar. 30 metri, IV. Quinto tiro che si sviluppa seguendo il filo dello spigolo (un cordone su clessidra) su buona roccia facendo attenzione a non smuovere alcune pietre in bilico. Sosta sul filo del bordo del canalone su due fix con cordone, 3 metri a destra di un mugo e due piccoli alberi secchi. 30 metri, III. Da qua si deve percorrere salendo il semplice ma esposto crinale erboso, incontrando alcuni alberi e roccette. Rimanere legati a discrezione delle proprie capacità e sicurezza. Continuare poi per ripido prato fino a un tozzo masso ben visibile dal basso, raggiunto il quale ci si trova a una delle trincee restaurate. Da qua si punta verso nord est per andare ad intercettare il sentiero escursionistico che conduce alla cima. Che dire di questa via....va bene proprio per queste giornate incerte in quanto si percorre in due ore scarse e altri 45 minuti tra guadagnare la sommità dei prati e poi scendere alla macchina. Alle non esaltanti emozioni arrampicatorie (ma neanche poi così mediocri) si abbinano un bel paesaggio e un super panorama verso Settsass e Col di Lana, oltre alle stelle alpine presenti ogni dove. In qualche maniera Formiche Feroci mi ha salvato la giornata, quindi esprimo gratitudine al buon Cipriani che nel 1997 si è aggirato su questo sperone. Con Hanna, che ringrazio della presenza non scontata su una via del genere e con il meteo che c'era in partenza. La valutazione corretta della via sarebbe RS2 in quanto dopo il terzo tiro i fix sono presenti solo alle soste.

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