leopold:
A vista, sempre bella e strapiombante in ogni tiro. Roccia ottima e porosa ad eccezione degli ultimi metri facili e qualche tratto a metà sbricioloso, ma non fastidioso. Terza o quarta ripetizione.
Per l' avvicinamento una volta raggiunto il greto del torrente, senza passare per la falesia, l' abbiamo risalito fino al primo salto levigato. Da qui a sinistra per traccia che si perde tra la vegetazione puntanto al pilastro sopra la testa dove passa la via. Questa attacca sullo zoccolo a dx dell' enorme diedro.
Per la discesa dopo le 3 doppie nel vuoto siamo andati a sx verso la "cascata" del piscione qui una doppia da sosta a spit giù per il salto roccioso. Poi una doppia da 40m su pianta giù per i salti levigati del torrente e a piedi fino al punto dove l' abbiamo abbandonato la mattina,da quí sentiero.
Materiale rinvii e qualche cordino.
Ai prossimi ripetitori : portate un cordone e coltellino per cambiare quello sulla pianta sommitale da cui ci si cala. È ormai deteriorato e alla pianta comincia a stare stretto!
La via pur essendo firmata Larcher Sartori e giupponi ha difficoltà moderate ma da non prendere sotto gamba