dallas700:
La via delle Ammoniti si presenta come una buona scelta dopo una via di circa duecento metri sempre a San Paolo e si ha ancora voglia di scalare un po'. Ad un primo tiro, che potrebbe apparire banale ma non lo è se si sta fedelmente il più vicino possibile alla fessura di fondo, segue un secondo tiro dove in effetti cambia la musica. Come diceva il Trap...non dire gatto se non ce l’hai nel sacco, e difatti il diedro prima bonario si trasforma nel suo andamento verso destra in una sorta di dulfer con piedi in spalmo. Piedi che stanno tra il liscio e l'umidiccio, al punto che se si decide di non invocare l'A0 il passo è anche 5a-b. Il diedro poi si apre a placca per poi richiudersi verso sinistra in un piccolo strapiombo con traverso. Proprio un bel tiro! Il terzo tiro parte su un muretto con materiale instabile poi imbocca una placca di V super lavorata a lame e buchi davvero carina. Ultimo tiro parte con gradoni e sentierino per poi sfilare verso destra davanti all'ammonite incastonata. Gradino finale su roccia rossa che conduce alla piazzola in cima, sulla perpendicolare dei cavi ENEL di media tensione. Itinerario attrezzato benissimo tra cordoni e fix e qualche chiodo. Portare solo 12 rinvii alcuni dei quali lunghi e fettucce-cordini. Con Gec dopo la Via delle Cariti.