Sono rimasto impressionato... percorrendola ci si rende davvero conto di quanto Rehinold avesse spostato in alto il limite dell'arrampicata libera in montagna (con gli scarponi poi...). Difficoltà eccezionali, pochi chiodi! Non solo la placca famigerata, ma anche il resto. La caratteristica della via è "poco per le mani, nulla o quasi per i piedi", quasi sempre in aderenza anche su tratti verticali... Portatevi dietro 10-12 metri di corda per rimpiazzare quella esistente sul tiro del pendolo (il terzo), è davvero messa MOLTO MALE, specie agli estremi, se cede son c@zzi!
Tempi: 1h30 di avvicinamento (dall'ospizio, posto bellissimo), 2h20 Diedro Mayerl (5 tiri impegnativi) e 5h per la Messner. La seggiovia per scendere chiude alle 1730, quindi adeguarsi. 2h30 dalla cima fino a Pedraces (1500 m dislivello)
Sono rimasto impressionato... percorrendola ci si rende davvero conto di quanto Rehinold avesse spostato in alto il limite dell'arrampicata libera in montagna (con gli scarponi poi...). Difficoltà eccezionali, pochi chiodi! Non solo la placca famigerata, ma anche il resto. La caratteristica della via è "poco per le mani, nulla o quasi per i piedi", quasi sempre in aderenza anche su tratti verticali... Portatevi dietro 10-12 metri di corda per rimpiazzare quella esistente sul tiro del pendolo (il terzo), è davvero messa MOLTO MALE, specie agli estremi, se cede son c@zzi!
Tempi: 1h30 di avvicinamento (dall'ospizio, posto bellissimo), 2h20 Diedro Mayerl (5 tiri impegnativi) e 5h per la Messner. La seggiovia per scendere chiude alle 1730, quindi adeguarsi. 2h30 dalla cima fino a Pedraces (1500 m dislivello)